Ospiti dei Panel

LIRIO ABBATE
Lirio Abbate è Vicedirettore del settimanale L’Espresso e coordina la sezione Inchieste. Ha seguito negli ultimi venticinque anni i più importanti processi su corruzione, mafia e politica, e sul traffico di esseri umani. Dalla cronaca giudiziaria è passato al giornalismo investigativo. Ha lavorato all’Ansa e a La Stampa. È autore di numerosi scoop e inchieste giornalistiche. Ha scritto: “La mafia che ho conosciuto” (Edizioni Espero, 1996); “I complici” (insieme a Peter Gomez – Fazi Editore, 2007); “Fimmine ribelli” (Rizzoli, 2013), “I Re di Roma; Destra e sinistra agli ordini di mafia capitale” (insieme a Marco Lillo – Chiarelettere, 2015); La Lista (Rizzoli, 2017).

HERBERT BALLERINA
Con Marcello Macchia è protagonista, con lo pseudonimo di Herbert Ballerina, di numerosi trailer umoristici di “Mai dire Lunedì” e “Mai dire Martedì”. Partecipa come attore a vari format per la web tv di Fox Italia. Nel 2011 esordisce al cinema nel film di Checco Zalone, Che bella giornata. Dal 2011 entra a far parte del programma radiofonico Lo Zoo di 105. Nel 2013 fa parte del cast principale della serie televisiva Mario, dove interpreta principalmente il ruolo di Ginetto. Nel 2014 sempre su Mtv, è protagonista di Testa di calcio, dove gira per il Brasile in vista dei Mondiali di calcio. L’anno seguente nel film Italiano Medio di Maccio Capatonda, interpreta piu di una parte. Nel
2016, entra a Le Iene con il ruolo di Ansiama ed è protagonista del film Quel Bravo Ragazzo di Enrico Lando. L’anno dopo è lo pseudoinviato del PrimaFestival di Sanremo, è il vicesindaco Marino Peluria nel film Omicidio all’Italiana ed è nel cast di Colorado. Dal 2018 appare nella trasmissione Quelli che il calcio, accanto a Federico Russo nel cosiddetto Pub, un bar di Milano dal quale si collegano in diretta.

CHIARA CHIAPPA
settori dell’economia e del sociale. Collabora con sindacati dei lavoratori italiani per studiare forme di tutela e valore del lavoro. Promotrice del primo Contratto Collettivo Nazionale di lavoro per cooperative e imprese sociali dello spettacolo e cultura e innovazione, è anche fondatrice e portavoce del “Tavolo legalità e Sicurezza nello Spettacolo” che si occupa dei diritti alla sicurezza e dignità dei lavoratori nello spettacolo dal vivo, e della rete tra cooperative di tecnici “ShowNet”.

DEMETRIO CHIAPPA

FEDERICO DRAGOGNA
Musicista e produttore, già al lavoro con Le Luci Della Centrale Elettrica, Paola Turci, Iori’s Eyes e molti altri. Autore e chitarrista della band I Ministri, con sei album e centinaia di concerti all’attivo in Italia e Europa.

CORRADO FORTUNA
Corrado Fortuna è un attore, regista, conduttore televisivo e scrittore. Debutta al Cinema nel 2002 con il ruolo del protagonista nel film My name is Tanino, regia di Virzì, del quale è poi assistente alla regia per il film Caterina va in città del 2003, anno in cui è sul grande schermo anche come protagonista dell’opera prima di Franco Battiato, Perduto Amor. Nel 2004 ha un ruolo nel film Alla luce del sole, regia di Roberto Faenza con Luca Zingaretti. Su Rai 1 è protagonista della minise- rie TV Cefalonia (2005) con Luisa Ranieri e nuovamente con Luca Zingaretti. Nel 2008 continua ad alternare ruoli cinematografici e televisivi con la fiction Tutti pazzi per amore, il cui successo gli dona notorietà nazionale. Ancora al Cinema con Aspettando il sole, Agente Matrimoniale di Christian Bisceglia; Feisbum!; Baària, di Giuseppe Tornatore; I piu grandi di tutti, di Carlo Virzì, con Claudia Pandolfi; To Rome with Love, di Woody Allen; Scusate se estisto! con Paola Cortellesi e Raul Bova. Negli anni sviluppa, contemporaneamente alla carriera di attore, un’attività di regista di documentari e videoclip con la ClubSilencio, casa di produzione da lui fondata con il socio Gaspare Pellegrino. Nell’inverno del 2013 è nuovamente assistente alla regia di Virzì nel film Il Capitale Umano e conduce, su Dove TV, la trasmissione Conosco un posticino, di cui è anche autore. L’anno seguente pubblica il suo primo romanzo, Un giorno sarai un posto bellissimo e nel 2018 il suo secondo romanzo, L’amore capovolto, edito da Rizzoli.

MANUELA IATÌ
Giornalista professionista e scrittrice calabrese. Inviata e redattrice di Sky tg24, si occupa di inchieste, reportage e cronaca, dopo esserne stata per 6 anni (2006-2012) corrispondente dalla Calabria e inviata in Sicilia. Inviata nella stagione 2013 di Piazzapulita, talk-show settimanale condotto da Corrado Formigli in prima serata su La7. Con Giuseppe Baldessarro (giornalista di “Repubblica”) ha pubblicato il libro-inchiesta sul traffico internazionale di rifiuti tossici e radioattivi Avvelenati (Città del sole edizioni – 2010). Dal libro ha tratto, con la drammaturga Laura Tassi, un testo teatrale. E’ tra le autrici di Non è un paese per donne (Mondadori – 2011, raccolta di racconti su donne scritti da donne), dell’antologia Vincere la ’Ndrangheta (Aracne editrice – 2011, con il saggio ’Ndrangheta ed ecomafie) e di Novantadue, l’anno che cambiò l’Italia (Castelvecchi – 2012, raccolta a più mani che racconta il 1992, nella quale ha approfondito i rapporti tra ’ndrangheta, politica, imprenditoria e massoneria nel saggio Gli invisibili).

MAX MAZZOTTA
Max Mazzotta, all’anagrafe Maximilian Mazzotta, attore e regista, direttore artistico della compagnia teatrale “Libero Teatro”. Nel 1991 entra a far parte della scuola teatrale Piccolo Teatro di Milano, diretta da Giorgio Strehler, dove si diploma. Insegna arte musica danza e spettacolo nel liceo classico di Catanzaro; nel 1995 esordisce come regista per il teatro con Il gatto e la volpe. Esordisce nel cinema nel 1997 in L’ultimo capodanno di Marco Risi. Ha interpretato vari personag- gi in serie televisive e film per la tv: Ultimo – La Sfida di Michele Soavi, Distretto di Polizia, Ultima Pallottola, La buona battaglia di don Pietro Pappagallo, Fuoriclasse, I Liceali 3, Il segreto dell’acqua, Solo, L’ispettore Coliandro 5 dei Manetti Bros, Liberi sognatori – una donna contro tutti e altri ancora. Nel 2002 interpreta Enrico Fiabeschi, uno dei personaggi nati dalla matita del fumet- tista Andrea Pazienza, nel film Paz!. Nel 2004 recita la parte di Lionello, un carabiniere di Bocchigliero emigrato a Bologna, cui viene dato il compito di sorvegliare le trasmissioni di Radio Alice nel film Lavorare con Lentezza. Ancora al Cinema in Arrivederci amore, ciao di Michele Soavi, L’abbuffata di Mimmo Calopresti, Parlami d’amore di Silvio Muccino, Amore, bugie e calcetto di Lucini, Henry di Alessando Piva, Diciotto anni dopo di Edoardo Leo, C’è chi dice no di G.Avellino, Fräulein – Una fiaba d’inverno del 2016. Nel 2012 realizza il suo primo film da regista di cui è anche protagonista, intitolato Fiabeschi torna a casa; il film prende spunto dal celebre Paz! interpretato da Mazzotta dieci anni prima.

TINA MONTINARO
Tina è una palermitana DOC, una palermitana che ha trovato, come lei ha sempre sostenuto, “il conforto e la vicinanza dei palermitani”, di quei palermitani che dopo il 23 maggio 1992, hanno tirato fuori la testa da sotto terra, risvegliando le loro coscienze intorpidite da anni di silenzi. Questo è un merito che i palermitani hanno e che Tina ricono- sce loro ed è grazie a questa vicinanza, a questo calore isolano che Tina ha deciso con coraggio di rimanere a Palermo e di fare crescere in questa città i suoi due figli: ecco chi è Tina, una donna capace di far sorridere e riflettere allo stesso tempo, una donna che non ha, forse, la qualità di essere molto diplomatica ma che proprio per questo riesce a trasmettere “a pelle” le sue emozioni e le sue sensazioni e che per questo è ascoltata e seguita indistintamente da giovani e meno giovani; Tina è una persona “diretta”, non ama i giri di parole, ma preferisce dire in faccia le cose che pensa. Quando nel 1992 la strage di Capaci pose fine alla vita di Antonio, non credo che Tina Montinaro avesse mai potuto immaginare che dopo oltre vent’anni, ancora, giustizia, non fosse stata fatta.

ANTONIO NICASO
Antonio Nicaso (Caulonia, Reggio Calabria, 1964) è uno dei massimi esperti di criminalità organizzata a livello internazionale. Insegna Storia delle organizzazioni criminali presso la Scuola Italiana del Middlebury College di Oakland, California, e Mafia Culture and the Power of Symbols, Rituals, and Myth presso la Queen’s University di Kingston, Canada. Nicaso ha scritto moltissimi libri, tradotti in diverse lingue, spesso in collaborazione col magistrato Nicola Gratteri, tra i quali ricordiamo Fratelli di Sangue (2006), La malapianta (2010), La mafia spiegata ai ragazzi (2010), Acqua Santissima. La Chiesa e la ‘ndrangheta: storia di potere, silenzi e assoluzioni (2013) e Oro bianco (2015). Direttamente in lingua inglese sono usciti, tra gli altri, Global Mafia. The New World Order of Organized Crime (1995), Made Men. Mafia Culture and the Power of Symbols, Rituals, and Myth (2013) e Business or Blood. Mafia Boss Vito Rizzuto’s Last War (con Peter Edwards, 2015), dal quale è stata tratta una serie televisiva.

ROY PACI
Roy Paci, cantante, trombettista, compositore, produttore discografico, fondatore della label e casa di produzione Etnagigante. Nato ad Augusta (Siracusa) nel 1969, comincia a suonare il pianoforte da piccolissimo e approda alla tromba all’età di dieci anni. In 35 anni di carriera ha realizzato e partecipato a più di 500 Album, collaborando con artisti come: Manu Chao, Mike Patton, Negrita, The Ex, Vinicio Capossela, Gogol Bordello, Macaco, 99 Posse, Daniele Silvestri, Bombino, Caparezza, Hindi Zahra, Ivano Fossati, Subsonica, Piero Pelù, Marlene Kuntz, Frankie Hi-nrg, Tony Levin e tanti altri. Ha realizzato colonne sonore per cinema, tv e teatro ricevendo vari premi tra i quali il prestigioso Nastro d’Argento e una candidatura al David di Donatello. Con la sua band Aretuska, ha infuocato i palcoscenici europei e latinoamericani dando vita ad un suono ibrido ma personale che sposa le sue radici mediterranee con ritmi latini come samba e cumbia, così come ska, reggae, R & B e Jazz. Tra gli altri progetti attivi ci sono Banda Ionica, Corleone e Orchestra del Fuoco e da 5 anni è direttore artistico dell’ Uno Maggio Taranto. Nel 2017 esce “Fight for Freedom: Tribute to Muhammad Ali” (Etnagigante) in collaborazione con Remo Anzovino. A fine settembre dello stesso anno viene alla luce “Valelapena”, sesto album firmato Roy Paci & Aretuska. Nel febbraio 2018 partecipa alla 68° edizione del Festival di Sanremo insieme a Diodato con la canzone “Adesso”. A luglio dello stesso anno ha pubblicato il singolo “Salvagente” con la partecipazione di Willie Peyote, uno dei più brillanti rapper del momento. Il brano si è aggiudi- cato il Premio Amnesty International “Voci per la Libertà” 2019. A febbraio 2019 ha duettato con i Negrita e Enrico Ruggeri alla 69° edizione del Festival di Sanremo e il 14 giugno è uscito il nuovo singolo del Mamacita in feat. con Roy Paci & Didy. Roy Paci apre al teatro grazie all’incontro con il regista Giampiero Solari che lo vuole come attore e autore delle musiche de “I Cavalieri” di Aristofane nella stagione 2018 delle Tragedie Greche al Teatro Greco di Siracusa. Da lì a poco nasce il suo primo spettacolo teatrale “Carapace” in anteprima in teatro a marzo 2019 e debutto ufficiale a luglio alle Orestiadi di Gibellina. Scritto a quattro mani con il regista Pablo Solari, Carapace lo vede in scena come attore oltre che musicista, accompagnato dal Corleone Ensemble.

GAETANO PECORARO
Gaetano Pecoraro nasce a Palermo nel 1984. Si laurea in Storia Contemporanea nel 2007. Durante gli studi, a 20 anni, inizia a consumare le suole delle scarpe per le strade di Partinico e Corleone con Pino Maniaci, nella piccola emittente televisiva antimafia “Telejato”. Si occupa di criminalità organizzata e scopre il suo amore per il giornalismo. Prova a entrare in diverse scuole di giornalismo, finché a 23 anni viene selezionato dalla Iulm di Milano. Due anni dopo comincia a lavorare a il Fatto Quotidiano dove si occupa di giudiziaria e politica. Nel 2010 dopo una breve esperienza a Exit (La7), passa all’inchiesta televisiva, la sua vera passione. Diventa un inviato del programma Gli intoccabili, di Gianluigi Nuzzi. Si occupa di politica, di Vaticano e vatileaks. Nel 2011 comincia a lavorare a Piazzapulita, con Corrado Formigli e Alessandro Sortino. Fa inchieste su politica, sprechi, criminalità organizzata, ambiente e immigrazione. Nel 2012 vince il premio Mario Francese, sezione Giovani; nel 2016 il premio Franco Giustolisi con un’inchiesta sulle vittime dell’uranio impoverito e nel 2017 il premio Rosario Livatino. Dal 2015 collabora come inviato de “Le Iene”.

NELLO SCAVO
Nello Scavo, dopo gli esordi a Catania per “La Sicilia” e le collaborazioni con alcune testate nazionali, dal 2001 è giornalista di “Avvenire”. Reporter internazionale, cronista giudiziario, corrispondente di guerra, collabora con diverse testate estere. Le sue inchieste sono state rilanciate dalle principali testate del mondo, fra cui The New York Times, The Washington Post, The Independent, Le Monde, Huffington Post, Bbc, Cnn, La Nacion, El Pais, El Mundo e altri. Negli anni, ha indagato sulla criminalità organizzata e il terrorismo globale, firmando servizi da molte zone «calde» del mondo. Nel settembre 2017 è riuscito a introdursi in una prigione clandestina degli scafisti libici, raccontando le condizioni dei migranti intrappolati. Nel 2011 è stato tra i primi al mondo a entrare, con Cnn, Reuters e New York Times, nella città di Mogadisho, mentre la capitale somala veniva devastata da una nuova ondata di combattimenti. Negli ultimi anni è stato tra i giornalisti internazionali a trascorrere più tempo sulle navi di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo. E nel gennaio 2019 è stato il primo giornalista a salire a bordo della nave Sea Watch 3 che per tre settimane è stata bloccata in mare. Tra gli altri, ha scritto La Lista di Bergoglio (Emi, 16 lingue – 60 Paesi) I sommersi e i salvati di Bergoglio (Piemme-Mondadori, 2014), Luigi Ciotti, un prete contro la mafia (Bayard, Francia), I nemici di Francesco (Piemme-Mondadori, tradotto in oltre 20 Paesi), Perseguitati (Piemme – Mondadori, in via di traduzione per l’estero), Bergoglio e i libri di Esther, L’amicizia tra il futuro papa e la rivoluzionaria desaparecida (Città Nuova, 2017), L’ultimo libro è Fake Pope, Le false notizie su Papa Francesco (San Paolo, 2018).

PIETRO SPARACINO
Pietro Sparacino, stand up comedian, comico, autore, attore, iena. Da oltre dieci anni orbita nel mondo del teatro, della tv e della comicità e gira l’Italia tra locali, bettole, teatri, piazze e piazzacce dello stivale. Nel 2009, fidandosi delle persone sbagliate, entra a far parte del gruppo Satiriasi, il primo progetto di Stand Up Comedy VM18 in Italia, un collettivo satirico, un gruppo di squilibrati all’interno del quale – dice – “cerco il mio equilibrato squilibrio”. Nel 2014 è uno dei comedian di XLove, programma prodotto da Le Iene in onda su Italia1. Primo comico in Italia a sperimentare la tecnica One Liner in tv. Il tempo libero lo occupa interpretando il ruolo di padre. “Sogno un paese peggiore per avere materiale satirico sul quale lavorare. Vivo in Italia e sto pensando di fare un gesto insano. Rimanere in vita”

MARCELLA STAGNO
Nata a Palermo nel 1954. Agli inizi degli anni 70 fonda a Terrasini insieme ad altri amici una compagnia teatrale: “Gruppo Om”. Il gruppo si occupa di teatro sperimentale e di temi ambientali ed attraverso questa esperienza conosce Peppino Impastato. Dopo questo incontro il gruppo confluisce in una esperienza collettiva: il circolo Musica e Cultura. Insieme a Peppino fonda Radio Aut. Oggi fa parte dell’associazione Peppino Impastato di Cinisi e insieme ai vecchi compagni di allora continua ad occuparsi di ambiente e di progetti nelle scuole inerenti la legalità.